TUBER BORCHII VITT

E’ un tartufo molto ricercato per tradizione nelle zone della Toscana, della Romagna e delle Marche, nonostante abbia un valore commerciale inferiore al tartufo bianco. Esteriormente può essere confuso con il Tuber Magnatum, perché si presenta con simili caratteristiche: irregolare, liscio e di colore bianco sporco. Quando giunge a maturazione diventa più scuro e non presenta le stesse caratteristiche di aroma e profumo del Tuber Magnatum.

Disponibilità sul mercato: novembre/marzo.

Caratteristiche Fisiche: la superficie esterna si presenta liscia, di colore molto variabile dal biancastro ocraceo (per cui può essere confuso con il tartufo bianco pregiato), all’arancio scuro, fino al color ruggine e, a volte anche al maculato. Presenta anch’esso forma rotondeggiante e regolare, ma non raggiunge mai grosse dimensioni. La parte interna, molto chiara per il tartufo acerbo, diviene di colore fulvo a maturazione raggiunta; le venature sono piuttosto larghe, biancastre  e ben evidenti.

Profumo: abbastanza forte, un po’ piccante e agliaceo, ma gradevole.

Modo d’uso e conservazione: è commestibile, ma poco stimato e poco digeribile. Con la cottura perde odore e sapore e diventa spugnoso; si consiglia perciò di consumarlo affettato a crudo come il tartufo bianco pregiato, su tutte le preparazioni a cui si vuole dare un gusto inconfondibile.
Si consiglia di avvolgerlo singolarmente in carta assorbente da sostituire ogni due giorni. Chiuderlo poi in un vaso di vetro e riporre in frigorifero nella parte meno fredda per un massimo di 5 o 6 giorni.